22 aprile 2008

to Alice Springs

Susie Lee: un isola felice per la maggior parte del tempo ma a tratti un bunker senza via d'uscita. Al suo interno i due proprietari Denis e Riccardo e l'ospite: io. Ma non solo, c'era una quarta piacevole presenza: Magnetic.
Naturalmente io non avevo alcun potere decisonale riguardo itinerari o altro. Cosa che non mi dispiaceva affatto, potevo così godermi il viaggio senza particolari pensieri e/o preoccupazioni. Ma venivo poi spesso accusata di scarso interessamento...anche dopo ripetuti tentativi di attivarmi a riguardo sempre smorzati alla velocita' della luce dai miei compagni...
Volavano grandi discorsi, di cui io raramente prendevo parte, musica a manetta ad ogni ora del giorno e della notte e un gioco ricorrente: la caccia al tesoro. Ovvero la costante ricerca di ogni tipo d'oggetto finito chissa' come nei luoghi piu' nascosti della nostra vettura che continuava a macinare km non curante del sovraccarico, delle alte temperature e lunghe distanze giornaliere da percorrere...
La fiammeggiante carrozza di Mr Shin invece manifesto' nel corso del viaggio diversi problemini...


Magnetic.

Ci lasciammo l' afosa Darwin alle spalle diretti al Kakadu National Park come prima destinazione.
Lì, ci lasciammo trasportare sulle acque del South Alligator River ammirando flora e fauna. Coccodrilli che si muovevano lentamente lungo il corso, altri che se ne stavano sulla riva. Sembrano quasi pacifici. Appunto, sembrano.
Alla sera ci trovammo nel bel mezzo di una tempesta tropicale. Restammo in macchina a goderci lo spettacolo.
Fulmini, tuoni e lampi che illuminavano a scatti quel che ci stava intorno. Bellissimo.
Ed eravamo anche in buona compagnia...


Alle porte del Kakadu National Park.


South Alligator River.


Croco croco.


Slowly.






La quiete prima della tempesta.

Sempre piu' verso il cuore dell' Australia.
Sempre piu' in mezzo al deserto.
Sempre piu' affascinati da questo continente.
Dalle terre degli aborigeni.
Da quello che offrono.
Gli scenari intorno a noi avevano dell' incredibile...


Alice Springs.




Mc Donnell Rangers.




Karl Karlu. Uova del serpente arcobaleno.

Il tempo correva veloce. Troppo.
Alla sera il "discorso campeggiare" si presentava puntuale.
Ogni tanto riuscivamo ad infilarci in qualche campeggio nei pochi "paesini" che incontravamo.
Quando andava bene potevamo piazzare le tende nelle zone di sosta.
Quando andava male si dormiva in macchina.
C'era a chi piaceva dormire sulle panchine e alla mattina svegliarsi con l'alba.
Un dolce risveglio.




L'alba nel deserto.

KINGS CANYON.
Una passeggiata di 9 km che non dimentichero' mai.
Ogniuno la fece a modo suo.
C'eravamo solo noi lassu'.











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