A quante persone l'ho sentita dire questa frase.
Ora di tornare a casa, e nessuno in fondo in fondo voleva, restava con la mente dispersa chissa' dove, a viaggiare ancora...
Ed è arrivato anche il MIO di momento.
Lasciare l'Australia.
Non ci posso credere, non realizzo...
Ero partita per restare via sei mesi, poi sono diventati nove poi docidici, l ho sfruttato tutto questo visto. E mi ricordo come fosse ieri tutta la gente che ho conosciuto all' inizio che mi avvisava e mi diceva: "no no, vedrai che non torni in Italia a dicembre!" e io no, determinata, convinta. Certo che torno a dicembre, quando dico una cosa la faccio...se se.... Ne ero convinta davvero. Ma sono rimasta qui e sono soddisfatta della mia scelta, mi sarei mangiata veramente le mani se fossi tornata a casa per Natale, e anche se fossi tornata a casa a marzo, non era ora...
Sono divisa adesso, da una parte ho una gran ma gran voglia di riabbracciare tutti e dall'altra sono terrorizzata all'idea, perche capisco piano piano che sta per finire la mia avventura. Ma ora, dopo un anno prevale sicuramente il primo pensiero...
Non sono partita per scappare, sto benissimo a casa, non mi posso lamentare proprio di niente. Ho veramente tutto quello che mi serve e anche di piu', e di questo te ne accorgi veramente quando sei via, via da tutte le comodita', via da tutti quelli che prima ti supportavano, via dai genitori che ti viziavano. Adesso so veramente della fatica che si fa a lavorare e mantenersi ma so che non è impossibile neanche per me, che incoscente di tutto quel che significava la fatica o la responsabilita' sono partita... Adesso si che capisco mio papa' che non era per niente convinto della mia scelta, all' inizio non mi voleva far andare... ovvio da sola non avevo mai fatto niente e in fondo ho solo ventun anni. Adesso che mi guardo indietro capisco il perche' di tutte quelle preoccupazioni.
Partita cosi...senza un vero motivo, neanche quello dell' inglese reggeva tanto bene...partita perche' mi ero rotta le palle da alcune cose andate male e volevo cambiare qualcosa e forse non volevo piu' pensare al futuro e alle scelte che ne comporta, da quello forse si, stavo scappando. Partendo prendevo del tempo. Volevo forse mettermi alla prova anche, vedere fin dove arrivavo, vedere se riuscivo a cavarmela da sola per una volta nella mia vita, crescere anche e sorattutto. Tutti a casa mi ripetono che sono fieri di me, orgogliosi che nessuno pensava ci riuscissi, che aspettavano di vedermi tornare quasi con la coda tra le gambe dopo uno o due mesi...e invece...ma non l ho fatto per sfidare nessuno, sarebbe stato sbagliatissimo, e non mi è mai passato per la testa neanche. L'ho fatto per me, perche mi serviva per capire.
Ho capito tutto e forse niente.
Ma posso ritenermi fortunata per tutto quel che ho vissuto, momenti belli e momenti brutti compresi...
Ho imparato che si puo' tutto, o almeno ci si puo' provare e soprattutto so che non voglio rimpianti nella mia vita. Non voglio fare scelte che compromettono un sogno, dal piu' piccolo al piu' grande, solo perche sono convenienti. Voglio guardarmi indietro e dire, si l'ho fatto ed è andata bene per fortuna. Oppure. Si l'ho fatto, è andata male ma chissenefrega io c'ho provato.
Questo voglio.
Arrivato, il momento di tirare le somme.
Le mie.
Non esite una scala di voto, ma se ci fosse il mio sarebbe sicuramente tra i piu alti. Non ci sono parole, so pero' che chi l'ha vissuto con o senza di me sa di cosa parlo e puo' capire. E puo' capire anche quel che provo ora e che provero' su quell' aereo che mi porta via da qui...Sto andando in Asia per un mese ma non riesco ad esserne completamente felice...perche' so che qui non ci tornero' piu' o certo, magari ci tornero' ma non sara' la stessa cosa...no, non sara' piu' cosi.
E non voglio neanche dire, vabe' si gira pagina. Per me rimane sempre aperta, rimane un qualcosa che portero' dentro di me sempre vivo per tutte quelle emozioni che mi ha fatto provare, per tutto quello che mi ha insegnato per tutto quello che mi ha dato!
L'Aussie è una terra bellissima che mi ha fatto sentire libera, ma di una liberta' vera senza condizioni, senza limiti... fare cio' che volevo, scegliere, pensare, agire, libera punto e basta... e quando ti senti così viaggiando sulla Great Ocean Road, oppure guardando Uluru al tramonto, sdraiata su un'amaca alle Fiji, nell'acqua cristallina delle Whitsundays e in mille altri posti e situazioni giuro che sono sensazioni talmente forti che ti restano dentro e anche a distanza di mesi le senti ancora...
E mi ricordero' anche di quest ultimo mese che non è stato per niente una passeggiata, ma che mi ha insegnato qualcosa comunque, anche lui...
La voglio ricordare cosi la mia Australia......e per tradizione, non so se è tradizione o cosa ma mi piace l' idea...appendo anche io le mie scarpe ormai devastate ai fili della corrente...finito un viaggio, finita un'avventura...e' passato così un anno della mia vita...See ya Aussie!!
It's been as to hang a dream.
Domani parto per Sydney, restero' li due giorni... solo per vedere le ultime cose che mi mancano, e quell'Acquario maledetto quasi non lo voglio piu' andare a vedere.......... Peccato pero' che non trovero' Riccardo, partito a sua volta per il west, in bocca al lupo!
L'uno giugno prendo il per Bangkok. Passero' la notte in aereoporto aspettando Erica e Monica che arrivano direttamente dall' Italia. Sara' bellissimo rivederle, ne sono sicura. Il giorno dopo arriveranno anche Gaia e Viola da Sydney...partiremo subito per il nord, prima destinazione Chiang Mai...